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Che cosa fa un’infermiera/e?
L'infermiera/e assiste i pazienti e lavora in ambito sanitario: negli ospedali, negli ambulatori, nelle casa di cura ecc... L’infermiere/a si occupa di molte cose: controlla, con il medico, lo stato di salute dei pazienti; somministra ai pazienti le cure, aggiorna le cartelle cliniche, si occupa di soddisfare i bisogni principali dei pazienti. L'infermiere/a conosce e utilizza i termometri, le siringhe, i misuratori di pressione, le flebo, ecc... L’infermiere/a conosce le tecniche utili con i pazienti anziani e/o non autosufficienti, e le tecniche di pronto soccorso.
Le preposizioni
Le preposizioni
Le preposizioni servono a mettere in relazione due parti della frase. Esempio: vado in ospedale.
Le preposizioni semplici in italiano sono:
a |
di |
da |
in |
con |
su |
per |
fra |
tra |
Le preposizioni di, a, da, in, su possono unirsi all’articolo determinativo e formare le preposizioni articolate.
Esempio: su + la = sulla Il termometro è sul tavolo
IL | LO | LA | L’ | I | GLI | LE | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
DI | del | dello | della | dell’ | dei | degli | delle |
A | al | allo | alla | all’ | ai | agli | alle |
DA | dal | dallo | dalla | dall’ | dai | dagli | dalle |
IN | nel | nello | nella | nell’ | nei | negli | nelle |
SU | sul | sullo | sulla | sull’ | sui | sugli | sulle |
Esercizi
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Medicare le ferite
Vuoi curare una ferita? La medicazione di una ferita è un procedimento semplice, ma lo devi fare con molta cura. Puoi usare pochi materiali che devi sempre tenere a portata di mano: una fascia, acqua e sapone, ovatta o garza sterile. Se fai la fasciatura in modo corretto, puoi tenerla per 7-8 giorni, fino a che la ferita non guarisce. Dopo questo periodo, devi togliere la fasciatura. In questo modo puoi far prendere aria alla ferita e farla guarire completamente.
Verbi modali
Verbi modali
- Dovere significa: avere un obbligo o una necessità di fare qualcosa.
Esempio: Devo lavorare! - Potere significa: avere la capacità, la possibilità o il permesso di fare qualcosa.
Esempio: Domani puoi togliere la fasciatura. - Volere significa: avere il desiderio di fare qualcosa.
Esempio: Quando non lavoro, voglio restare a casa.
Presente Indicativo – è regolare!
Potere | Dovere | Volere | |
---|---|---|---|
Io | posso | devo | voglio |
Tu | puoi | devi | vuoi |
Lei/Lui | può | deve | vuole |
Noi | possiamo | dobbiamo | vogliamo |
Voi | potete | dovete | volete |
Loro | possono | devono | vogliono |
Esercizi
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Un video da parte di una collega
Il passato prossimo
Il passato prossimo è uno dei tempi del modo indicativo. Si usa molto in italiano e serve per esprimere un’azione passata.
Si forma col presente del verbo ausiliare (avere o essere) e il participio passato:
Esempio: ausiliare avere + participio passato aiutare
Io | ho aiutato |
Tu | hai aiutato |
Lei/Lui | ha aiutato |
Noi | abbiamo aiutato |
Voi | avete aiutato |
Loro | hanno aiutato |
Come scegliamo il verbo ausiliare? Dipende dal verbo che vogliamo utilizzare al passato prossimo.
- Se questo verbo è transitivo, l’ausiliare è sempre AVERE.
Esempio: Io ho aiutato. - Se questo verbo è intransitivo, l’ausiliare generalmente è ESSERE, ma può essere anche AVERE.
Esempio (essere): Lei è arrivata in clinica.
Esempio (avere): Perché hai rinunciato a quel posto di lavoro? - Se questo verbo è riflessivo, l’ausiliare è sempre ESSERE.
Esempio: I pazienti si sono riposati.
Esercizi
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Un tutorial su come pulire
- Ingresso: liberare spesso l’attaccapanni.
- Soggiorno: prima organizza tutto con dei contenitori, poi pulisci spesso.
- Cucina: pulire il piano cottura quotidianamente.
- Camera da letto: non rifare il letto troppo velocemente la mattina!
- Bagno: qui tieni ogni cosa sempre allo stesso posto.
Ricorda! Quando pulisci i pavimenti, ricorda di non usare prodotti che li rendono scivolosi; soprattutto se ti prendi cura di una persona anziana, potrebbe cadere!
Gli avverbi
- L’avverbio è una parte invariabile del discorso che determina, modifica e specifica il significato di un verbo, di un aggettivo o di un altro avverbio al quale è riferito.
Esempio: Il paziente si è riposato abbastanza. - La locuzione avverbiale è un’espressione formata da più parole che ha la funzione di avverbio.
Esempio: Dopo quello che è successo, io non vengo di certo stasera!
Gli avverbi sono tanti e molto diversi tra loro. Quelli che usiamo di più sono gli avverbi di:
- modo: avverbi in –mente, es. direttamente, facilmente, generalmente, attentamente o locuzioni avverbiali
- luogo: lì, là, qui, qua, giù, su, laggiù, lassù, davanti, dietro, sopra, sotto, dentro, fuori, altrove, intorno dappertutto…
- tempo: ancora, adesso, ora, mai, sempre, prima, dopo, ieri, oggi, domani, subito, presto, frequentemente, spesso, improvvisamente, all’improvviso, di nuovo, per sempre, in futuro…
- quantità: poco, molto, tanto, più, meno, parecchio, appena, abbastanza, troppo, assai, quasi, per lo più, piuttosto, quanto, soltanto…
- giudizio: certamente, neanche, assolutamente, sicuramente, particolarmente, specialmente, soprattutto, proprio, per niente, per forza, di sicuro, volentieri, davvero.
Esercizi
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Una email dalla Dott.ssa Marini
Caro Giulio,
ti lascio le indicazioni che devi seguire per una corretta alimentazione. Ti assicuro che è molto importante stare attenti per evitare altri problemi. Nel tuo caso, mi sento di consigliarti un’alimentazione povera di grassi e una dieta bilanciata. A me non sembra necessario togliere tutti gli zuccheri, ma almeno ti chiedo di provare a diminuire i dolci che mangi e di evitare lo zucchero bianco
nel caffè. Ti piace fare un po’ di attività fisica? Questa sarebbe molto importante! Vi consiglio a tutti in famiglia di fare movimento!
Un caro saluto,
Dott.ssa Marini
I pronomi personali complemento
- I pronomi personali con funzione di complemento vengono utilizzati per sostituire un nome (un oggetto o una persona), possono essere diretti o indiretti. I primi svolgono la funzione di complemento oggetto, mentre i secondi svolgono la funzione di complemento di termine.
- I pronomi personali con funzione di complemento possono essere tonici oppure atoni.
Come facciamo a scegliere tra i due?
- Con la forma atona constatiamo semplicemente un fatto.
Esempio: Io ti curo.
- Con la forma tonica vogliamo sottolineare il destinatario della nostra azione, quindi l’attenzione è sul pronome stesso.
Esempio: Io curo te.
Fonte schema: http://www.italianolinguadue.it/content/download/pronomi_personali_complemento_scheda.pdf